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MOROLO
Il piccolo centro di Morolo, arrampicato sulle pendici dei Monti Lepini, a circa 400 metri di altitudine, si presenta diviso in due nuclei: il più antico occupa la parte più alta del colle intorno al diruto castello (i cui abitanti si chiamano infatti “castellani”); il più recente si trova in basso, più allungato (i cui abitanti sono chiamati “daballeri”, abitanti di basso). La nascita di Morolo viene fatta risalire intorno all’anno 900 d.C. Nel 1200 la potente famiglia dei Colonna costruì un robusto castello sul punto più alto del colle, i cui ruderi sono ancora facilmente visibili dalla piazzetta della Chiesa Collegiata di Santa Maria. Nel 1216 Giovanni da Ceccano vendicò un affronto da parte dei Colonna con la distruzione degli edifici più importanti della cittadina e con l’uccisione di circa 400 abitanti. Nel 1303 il signore locale Thomas de Morolo prese parte alla congiura contro Bonifacio VIII° e venne scomunicato. Il castello di Morolo rimase quasi sempre in possesso dei Colonna, e nel 1600 Marcantonio Colonna, il trionfatore della battaglia di Lepanto, concesse lo Statuto autonomo alla comunità morolense, ulteriormente modificato e migliorato a vantaggio della cittadina nel 1739. Prima di arrivare al centro storico si incontra la chiesa del cimitero, Madonna del Piano, del 1600, con un affresco raffigurante la Madonna fra i Santi Sebastiano e Rocco, protettori contro la peste; presenta una massiccia porta in bronzo, opera dello scultore anagnino Gismondi. Nel centro storico si trova la grande chiesa di S. Maria Assunta, costruita nel 1642, con facciata e due campanili laterali e scala di accesso. Davanti al portale di ingresso campeggia la statua di San Francesco, opera dello scultore Ernesto Biondi, nato a Morolo. Interessante la grande pala d’altare raffigurante l’Assunzione in Cielo della Madonna, dipinta da Sebastiano Conca nel 1750. Nelle cappelle laterali si ammirano tele del Cisterna del 1800, del Ballerini del 1800, di ignoto del 1600, raffiguranti Santi protettori. Nella piazza antistante si ammira la bella fontana in pietra con motivi mitologici, eseguita dagli scalpellini della Valle di Comino nel 1900. Caratteristico il centro storico ricco di vicoli, scalinate, portali e piazzette panoramiche. In contrada Torre, nei pressi del fiume Sacco, sorge una bellissima torre medievale, posta a guardia del ponte che attraversa il fiume. Una interessante e salutare passeggiata è quella che porta fino alla cima di Monte Faito, attraverso altipiani verdeggianti coperti di lecci, faggi, castagni e dove i prati sono ricchi di fragole di montagna. Da Morolo un’altra escursione è quella che porta alla valle S. Angelo, dove esiste una grotta naturale, mèta di pellegrinaggio delle giovani madri, che nei tempi passati vi andavano a pregare per avere latte sufficiente per i loro piccoli. Il 17 gennaio di ogni anno ha luogo in piazza la Sagra della polenta, e la seconda domenica di giugno si svolge l’Infiorata del Corpus Domini, nelle principali vie del centro, con grande affluenza di visitatori.
Fonte: www.apt.frosinone.it