Pastena - AIRONEINFORMA

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PASTENA

La cittadina è posta a 318 metri di altitudine, a metà strada fra le vie Appia e Casilina, su di un colle a cavallo di due ubertose valli alluvionali. Il borgo ha origini molto remote. La sua costituzione in castello o villaggio fortificato risulta avvenuta nell’ XI° secolo, ma ricerche più recenti lo fanno risalire intorno alla metà dell’anno 800, all’epoca dello stanziamento dei Saraceni presso il Garigliano. Una cinta di 650 metri di mura, interamente conservate, con le sue torri rotonde e quadrate (ne sono rimaste 15 delle 25 originarie), danno testimonianza delle antiche origini di questo “castellum Pastina”. Dal suo nome, derivante da “pastinare”, coltivare, si desume che Pastena è stata da sempre un villaggio di agricoltori, che tuttavia ha dovuto prendere parte alle vicende drammatiche che nel primo millennio segnarono queste zone, fra i potenti regni susseguitisi, di Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi e Borboni, ed il non meno influente dominio dello Stato della Chiesa di Roma. Scritti di Tito Livio attestano il passaggio nelle terre di Pastena delle truppe del condottiero cartaginese Annibale. Nel 1072 è documentato il passaggio di proprietà all’Abbazia di Montecassino. In seguito il castello di Pastena fece parte del ducato di Fondi, e da questi passò nelle mani degli Svevi. Per gran parte del 1600 diventa feudo dei baroni Patriarca, uno dei quali ha il sepolcro funerario nella Chiesa madre del paese e verso il 1700 della marchesa Casali Del Drago, nobile romana. Quindi tornò a stare sotto il Regno delle due Sicilie e, anche per l’influenza di Fra Diavolo, che era divenuto una sorta di vicerè nella zona, si sentì sempre più legata a Napoli. La Chiesa Collegiata, nella piazza principale del paese, ha il nucleo architettonico originale risalente ad epoca precedente il mille. L’altra Chiesa di Santa Maria del Parco risale a qualche anno prima del 1500, e la sua particolarità consiste nella pregevole facciata in pietra locale, magistralmente disegnata con richiami berniniani e del migliore barocco. Pastena è oggi conosciuta per le sue bellissime Grotte naturali, la più nota delle quali è quella detta del “Pertuso”, esplorata per la prima volta nel 1928. Essa può essere considerata come un enorme “inghiottitoio” di acque, posto in fondo ad una vallata carsica. L’ingresso, molto suggestivo, introduce in una vasta sala, profonda circa 80 metri, larga 25 e alta 15, con il soffitto tormentato da giochi di rilievo e creazioni, e le pareti laterali adorne di spettacolari stalattiti. Proseguendo lungo la grotta si possono ammirare altre enormi cavità piene di stalattiti e creazioni bellissime: la galleria “delle meraviglie”, la “Sala dei Pipistrelli”, la “Sala delle Colonne”, la “Sala del Monte Nero”. Manifestazioni molto importanti che si svolgono a Pastena sono la Festa della SS. Croce, con la tradizionale salita del “maggio” e possibilità di gustare gratuitamente i prodotti locali in casa del “mastro della festa”, e la Sagra delle Ciliegie, in località Grotte, con sfilata di carri e gruppi folkloristici.

Fonte: www.apt.frosinone.it





Da vedere in Città

Mura perimetrali ,

Percorso storico attraverso i portali ,

Le Grotte di Pastena ,

Cippi confinari Stato Pontificio-Regno delle Due Sicilie Pineta (loc. Madonna delle Macchie) ,

Mostra permanente florovivaistica e di angoli caratteristici di Pastena ,

Sede della Scuola di teatro Nino Manfredi

GROTTE Dl PASTENA :
Tel.             0776/546322       Apertura invernale 10.00-16.00 Apertura estiva 09.00 - 19.00 . Uscita A1 Ceprano. Poste in fondo ad una valletta carsica, (si possono considerare come un enorme inghiottitoio di acque, il cui percorso sotterraneo ne rappresenta la forma piu' giovane) si estendono per 880 metri il ramo fossile e 2217 m quello attivo. Le sue rocce risalgono all'era mesozoica ed hanno un'eta' compresa tra gli ottanta ed i cinquanta milioni di anni. Di grande suggestione la sala delle Meraviglie, la sala del Salice Piangente e la sala del Monte Calvario, cosi chiamata poiche' una grossa formazione di roccia e di fango forma una collinetta su cui alcune stalagmiti sembrano raffigurare le tre croci, proprio come sul Monte Calvario.



Informazioni: Municipio tel. 0776.546531

www.comune.pastena.fr.it




 
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